La Piccola Zucca

C’era una volta una piccola zucca che cresceva su una vite in un campo. Il sole splendeva su di lei tutto il giorno, mentre a volte cadeva dolcemente la pioggia. La pianta spinse le sue radici nel terreno in profondità alla ricerca di buon cibo, così la Piccola Zucca beveva avidamente il buon succo e cresceva sempre più grande, sempre più rotonda e sempre più forte.

Pian piano divenne così grande da capire tutto ciò che le piante che crescevano intorno a lei dicevano perché ascoltava con entusiasmo.

“Sono nata dal seme di una zucca di Halloween,” disse Madre Vite ad un vicino, “ecco perché ora devo coltivare le zucche di Halloween.”

“Anch’io”, disse il vicino, “ma niente zucche di Halloween per me. È troppo faticoso per cui coltiverò solo zucche.” 

Quando la Piccola Zucca sentì che doveva diventare una zucca di Halloween, si preoccupò molto perché non vedeva in sé nulla di diverso da una zucca comune. Pensava che Madre Vite si aspettasse davvero che lei diventasse una Jack-o’-lantern, e non voleva deluderla. Alla fine divenne così infelice che il sole e il vento se ne accorsero. “Cosa c’è che non va, Piccola Zucca, perché piangi? Perché non tieni la testa alta e ti guardi intorno come hai sempre fatto?”

“Perché,” rispose tristemente la Piccola Zucca, “dovrei essere una zucca di Halloween  e non so come fare. So solo come essere una Piccola Zucca.”

Allora il vento e il sole risero fino a far tremare la pianta, così tutte le zucche dovettero aggrapparsi forte per non staccarsi. “Oh, Piccola Zucca!” esclamarono, “Perché ti preoccupi di quello che devi fare dopo? Cerca solo con tutte le tue forze di essere una Piccola Zucca, e fidati di noi, se farai del tuo meglio, andrà tutto bene. Conosciamo un segreto, un bellissimo segreto, e un giorno te lo racconteremo.”

“Oh, ditemelo subito!” disse la Piccola Zucca, ma il sole e il vento risero:

“Oh no, oh no, oh no! Pensa a crescere, cresci, cresci e un giorno lo capirai.”

La Piccola Zucca si sentì confortata. Pensò, “Forse non posso essere una zucca di Halloween ma posso essere una buona Piccola Zucca, e sono così ben nascosta che Mamma Vite potrebbe non vedermi.” Si guardò intorno e anche tutti i suoi fratelli erano solo delle piccole zucche.

 “Oh fratelli e sorelle,” esclamò, “deluderemo tutti Madre Vite? Nessuno di noi diventerà una Jack-o’-lantern?” Allora tutti i suoi fratellini e le sorelline risero e dissero: “A noi che importa essere una zucca di Halloween? A noi interessa solo la buona linfa e crescere e crescere.”

Alla fine arrivò il freddo e tutte le piccole zucche erano ormai grandi, belle e di un giallo intenso. La più grande e dorata era la Piccola Zucca che per tutta l’estate aveva cercato in ogni modo di diventare una Jack-o’-lantern. Non riusciva a credere che Madre Vite non la notasse ancora, perché era cresciuta così tanto che tutti quelli che la vedevano rimanevano stupiti. Ma Madre Vite non sembrava affatto delusa, continuava semplicemente a nutrire bene i suoi piccoli di zucca. 

Infine, in una mattina gelida, un gruppo di bambini arrivò nel campo. “Le zucche sono pronte,” gridarono. “Le zucche sono pronte e troveremo la più grande, la più gialla e la più bella per fare una lanterna di Halloween alla festa. Tutti i nonni e gli zii la vedranno e mangeremo le torte fatte con quella zucca.”

Si guardarono intorno, spostando le piante per cercare meglio. Improvvisamente, videro la Piccola Zucca. “Oh!” esclamarono. “Che zucca fantastica. Così grande, forte, rotonda e gialla! Questa sarà la zucca di Halloween per la nostra festa. È così grande che c’è abbastanza torta per tutti.”

Portarono la zucca nel fienile. Il padre tagliò la parte superiore della zucca, la sollevò con cura e ne svuotò l’interno. I bambini la diedero alla madre in cucina. Poi il padre intagliò gli occhi, il naso e la bocca e mise dentro una grande candela. “Oh, guarda che bella Lanterna di Halloween,” esclamarono.

La Piccola Zucca fu sistemata nel fienile. “Finalmente, sono una Lanterna di Halloween,” disse. Dopo un po’ si fece buio, il padre prese la zucca e la portò in casa, accese la candela e la posò proprio al centro della tavola. Tutti i nonni e gli zii gridarono: “Oh, che bella, grande, rotonda e gialla Lanterna di Halloween!”

Allora la Piccola Zucca fu felice perché sapeva che Madre Vite sarebbe stata orgogliosa di lei, e brillava e brillava fino a quando la candela si spense.


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